La sintesi di Crotone-Torino: apre Simy su calcio di rigore, al 45′ riporta tutto in parità Mandragora. Nella ripresa i rossoblù dilagano

Finisce l’imbattibiità di Nicola: alla ripresa dopo due settimane di sosta forzata, il Toro cade a Crotone, perdendo 4-2. Le scelte di Nicola sono quelle attese: Izzo stringe i denti e questo permette al Torino di partire con la difesa a tre, con Lyanco centrale e Rodriguez sulla sinistra. Senza Singo e Belotti, ci sono Vojvoda e Bonazzoli dal primo minuto, mentre il centrocampo è il reparto meno condizionato dal Covid. In campo i soliti tre, Rincon, Mandragora e Lukic. La prima parte dell’incontro è piuttosto equilibrata. Al 12′ lancio lungo di Ansaldi a pescare Zaza, che controlla bene ma trova la risposta di Cordaz, al 23′ Sirigu sale in cattedra dicendo no a Messias: è la prima parata del numero uno granata di questa partita. La partita cambia però al 26′, quando Guida vede il braccio di Ansaldi e non ha dubbi, andando a fischiare il calcio di rigore. Lo trasforma Simy, portando in vantaggio il Crotone e interrompendo così la striscia positiva del portiere del Torino, considerato che nelle ultime due gare la retroguardia granata non aveva subito gol. Tre minuti dopo il Toro potrebbe già pareggiarla: angolo di Ansaldi, spezzata di testa e palla che finisce sui piedi di Izzo. Il difensore non se lo aspetta e quel che ne viene fuori è una conclusione debole che non crea problemi a Cordaz. Altra occasionassima per il Toro al 36′, quando serve un grande Cordaz per dire no ad Ansaldi. Nel finale, a pochi secondi dal duplice fischio, la zampata dei granata: cross dalla destra di Vojvoda, Ansaldi la rimette in mezzo laddove c’è Mandragora che infila il portiere del Crotone.

Il gol di Sanabria riaccende le speranze

Non cambiano le due formazioni dopo l’intervallo: Cosmi e Nicola rimandano in campo gli stessi giocatori. All’8’ il primo squillo è del Torino con Bonazzoli che da fuori area conclude colpendo l’incrocio dei pali. Non passa nemmeno un minuto ed ecco il 2-1 del Crotone: prima il palo di Petriccione, poi il pallone raccolto da Messias che trova Sirigu pronto, poi Simy che sulla respinta non sbaglia. Tutto da rifare per il Toro, che ancora una volta si trova sotto. Il 2-1 non accontenta però il Crotone, che nonostante il vantaggio continua a macinare gioco e ad impensierire la difesa granata. Al 19’ c’è il palo di Magallan: Nicola correi ai ripari e cambia sistema. Dentro Verdi e Sanabria, fuori Vojvoda e Zaza. Per i granata è quindi un 3-4-1-2 che però non sortisce gli effetti sperati nell’immediato. In campo va anche Gojak, che rileva Lukic. Al 35’, però, c’è la doccia fredda, il 3-1 del Crotone con Reca. Sembra finita, sembra che stavolta il colpo sia impossibile da restituire. A riaccendere la speranza è Sanabria, con un grandissimo gol a sei minuti dalla fine. Poco dopo ancora un legno, stavolta di Gojak: spinge il Toro, rinvigorito dalla rete di Sanabria. Nei cinque minuti di recupero anche un rosso, stavolta a Rincon per doppia ammonizione. E poi Ounas: ti aspetti il 3-3 del Toro e arriva invece il 4-2 del Crotone.

Rolando Mandragora, Torino
Rolando Mandragora, Torino
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ultimo aggiornamento: 07-03-2021


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Gigi Meroni
4 anni fa

Urge rifare completamente la società, iniziando dal presidente fino ai giocatori (magari rimpiazzati con la primavera). Lascerei solo Nicola al suo posto. Eh lo so…, pura utopia.

ardi06
ardi06
4 anni fa

Io mi vedo con i co tifosi al cinema con fantozzi dove lo stesso, mette il super presidente in ginocchio sui ceci e dice: la corazzata Torino football cairo è una grandissima cagata e poi 110 minuti di applausi

Motley Crue Granata

Povero cairetto. Gli sarà andato il tramezzino di traverso.

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